Al saluto “assa binirica” Vito Figliomeni, capogruppo degli ormeggiatori e barcaioli del porto di Trapani, ha accolto la motobarca Laerte, entrata ufficialmente nel ruolino nautico del Gruppo, con fiero gran pavese al vento.
Sul molo, nel quale s’affaccia il fabbricato che ospita anche la sede del Gruppo, si è dipanata la festa del debutto della nuova motobarca. Festa che, come già si è detto, è stata guarnita dai discorsi e dalle riflessioni di alcune tra le personalità presenti, col capogruppo che ne ha dato la stura.
Il primo degli ospiti a prendere la parola è stato il sindaco di Trapani, avvocato Girolamo Fazio. Il primo cittadino ha elogiato il Gruppo che grazie alle sue dotazioni d’avanguardia conferma le proprie capacità professionali a servizio del porto. Porto in fase di sviluppo; ma che, tuttavia, meriterebbe maggiore attenzione da parte delle istituzioni per gli eccessivi ritardi dei necessari completamenti strutturali.
Soddisfazione per gli aumenti del traffico marittimo, grazie anche all’ausilio professionale dei servizi tecnico nautici del porto, è stata espressa anche dal capo del compartimento marittimo di
Trapani, capitano di vascello (CP) Bernardo Aruta. Che ha posto l’accento sul traffico crocieristico, in costante ascesa da almeno due anni; e di cui si dice sicuro dell’ancor vivo suo potenziale di crescita. Perciò da valutarne i positivi riflessi senza indossare paraocchi.
Le personalità politiche sono state rappresentate dagli onorevoli Livio Marrocco e Pio Lo Giudice. Entrambi hanno auspicato che a Trapani si faccia squadra per una città e un porto foriero di sviluppo: come dimostrato dall’odierno esempio degli ormeggiatori e barcaioli, ai quali va il ringraziamento per l’impegno profuso nel loro lavoro e per la professionalità mostrata in tutti i porti italiani. Anche da due politici è stato evidenziato l’exploit del turismo marittimo con escursioni nella provincia trapanese, ricca di bellezze e di cultura. Ma di fronte a ciò desta meraviglia una sorta di ostracismo di cui è vittima il porto di Trapani. Da qui l’auspicio dell’impegno di tutti affinché questo stato di cose sia superato.
Il cerchio aperto dal capogruppo trapanese per festeggiare il nuovo membro della famiglia di Odisseo si è infine chiuso con le parole del presidente di Angopi, Cesare Guidi. Scontati sono stati i suoi complimenti alla motobarca e al Gruppo a entrambi i quali esprime il classico augurio marinaresco: ‘buon vento; e che l’onda vi sia fedele’.
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